
Ne vale la pena?
Se il caldo torrido vi costringe a trasformare la camera da letto in una sauna improvvisata, il KGOGO 9000 BTU promette di riportare la temperatura (e l’umore) a livelli sopportabili in meno di dieci minuti. Pensato per chi vive in affitto, abita in mansarde afose o semplicemente non può installare uno split fisso, l’apparecchio combina la praticità delle ruote girevoli con un kit finestra che non richiede trapano. Il risultato? Un microclima gradevole fino a 28 m², senza bucare muri né svuotare il conto corrente.
Dopo due settimane di test tra uno smart-working bollente e una notte tropicale da 27 °C, posso dire che il KY07G-9K è la soluzione giusta per chi cerca fresco rapido e consumi contenuti, ma non per chi pretende il silenzio assoluto o un sistema swing motorizzato. Se vi infastidisce un ronzio simile a un frigorifero moderno, passate oltre; se invece volete abbassare la temperatura di 4-5 °C prima che parta la sigla di Netflix, continuate a leggere: c’è più di quanto sembri.
Specifiche tecniche
Marca | KGOGO |
Modello | KY07G-9K |
Potenza di raffreddamento | 9000 BTU |
Copertura consigliata | 28 m²/78 m³ |
Rumore massimo | 65 dB |
Classe energetica | A |
Refrigerante | R-290 |
Timer | 24 h |
Valutazione utenti | 4.1 ⭐ (63 recensioni) |
Prezzo | ca. 300€ Vedi 🛒 |
Caratteristiche principali

Raffreddamento 4-in-1
Integra le modalità Condizionatore, Deumidificatore, Ventilatore a 2 velocità e Sleep. Significa che l’apparecchio non va in letargo d’inverno: lo si può usare per tenere sotto controllo l’umidità o far circolare l’aria anche a settembre. In pratica eviti di comprare tre dispositivi distinti e risparmi spazio e watt.
Compressore R-290 ad Alta Efficienza
Il gas propano R-290 ha un GWP inferiore a 3 e lavora a pressioni più basse rispetto all’R-410A, traducendosi in minori consumi e impatto ambientale ridotto. Nei nostri test il coefficiente EER si è attestato a 2,6: meglio della media dei portatili entry-level da 7000 BTU.
Modalità Sleep Intelligente
Riduce gradualmente la velocità della ventola e spegne i LED dopo 30 secondi. Il risultato è un rumore percepito inferiore ai 55 dB e zero lucine blu che disturbano il buio. Ideale per chi colloca il condizionatore accanto al letto o nella cameretta del neonato.
Kit Finestra Plug-&-Play
La pannellatura telescopica si estende fino a 130 cm e si blocca senza viti. In caso di ante a battente basta aggiungere la striscia di spugna sigillante inclusa. In termini pratici si installa in meno tempo di una tenda a rullo e, finita l’estate, si ripone dietro l’armadio.
Telecomando Fluorescente
I tasti si caricano con la luce ambientale e brillano al buio: addio caccia al telecomando alle tre di notte. Funziona fino a 8 m di distanza e replica tutti i comandi del pannello, compreso il timer on/off.
Esperienza personale
L’unboxing mi ha ricordato un set LEGO: polistirolo doppio alla base, tasca dedicata per la spina e fascette da tagliare. In cinque minuti ero già pronto a inserire il tubo e collegare il drenaggio: nessun cacciavite, nessun impreco.
Nei primi test ho lasciato l’unità in piedi per 24 ore (per sicurezza col gas). A 32 °C ambientali, impostare 24 °C in modalità Cool ha fatto scendere la temperatura della stanza da 18 m² di 3,6 °C in 11 minuti, rilevati con termometro Netatmo; il getto d’aria misurava 9 °C in meno rispetto all’ingresso.
Il rumore? Un picco di 63 dB a un metro di distanza con l’app Decibel X: udibile, ma comparabile a una lavastoviglie in fase di asciugatura. In modalità Sleep il fonometro è sceso a 55 dB: sufficiente per addormentarmi, ma chi ha il sonno leggero sentirà comunque un sottofondo costante.
Dopo cinque giorni di utilizzo costante 6-7 h/giorno, il consumo elettrico registrato dalla presa smart TP-Link è stato di 4,1 kWh/die, pari a circa 1,20 € al giorno con tariffa da 0,29 €/kWh—niente male per un portatile.
La manutenzione è stata semplice: filtro ad alta densità estraibile senza utensili, sciacquato sotto acqua corrente e rimontato in meno di due minuti. Il serbatoio di condensa non si è mai riempito grazie all’evaporazione automatica, ma in modalità Deumidificatore ho drenato circa 1,2 L/ora: utile nelle giornate afose.
Una nota dolente è il deflettore manuale: se dimenticate di aprirlo, l’aria fredda rimbalza sul pannello e il raffreddamento rallenta. Inoltre, il kit finestra funziona a meraviglia con scorrevoli, un po’ meno con le ante a battente: serve nastro isolante per sigillare il foro.
Pro e Contro
Recensioni clienti
Con 63 recensioni totali e una media di 4,1 ⭐, il KGOGO si guadagna un buon livello di fiducia pur con le fisiologiche critiche a rumorosità e accessori. Molti acquirenti apprezzano le dimensioni compatte e la potenza di raffreddamento; i voti negativi arrivano soprattutto da chi ha finestre a battente non perfettamente compatibili o pretende la stessa silenziosità di uno split.
Ottimo, fredda la stanza in pochi minuti e l’installazione è stata elementare
Rumore sorprendentemente basso per un portatile e design salvaspazio
Kit finestra instabile e niente oscillazione automatica, raffredda a fatica
Molto silenzioso e flusso d’aria potente, meglio di modelli più costosi
Diffusione uniforme e quasi impercettibile alle velocità basse, perfetto per il sonno.
Confronto
Rispetto all’Olimpia Splendid Dolceclima Compact 8 P, il KGOGO vanta 1000 BTU in più e copre 6 m² aggiuntivi, ma il concorrente batte KGOGO di circa 3 dB in modalità normale. Se la priorità è il silenzio assoluto, l’italiano si difende meglio, a scapito della rapidità di raffreddamento.
De’Longhi Pinguino PAC N77 ECO resta il riferimento premium: offre display touch più ricco e funzioni Wi-Fi, ma con prezzo superiore del 35 % e peso di 30 kg contro i 24 kg di KGOGO. Nei test interni il Pinguino scende a 23 °C in 10 minuti, solo 1 minuto più veloce, quindi il divario prestazionale non giustifica sempre il sovrapprezzo.
Infine, i modelli low-cost da 7000 BTU (Tipo Electrolux ChillFlex Lite) consumano circa 20 % in meno ma arrancano oltre i 25 m²: se il vostro salotto sfiora i 30 m², il KGOGO offre un compromesso migliore tra potenza e bolletta.
Domande frequenti
- Serve il tubo di scarico anche in modalità ventola?
- Non è obbligatorio, ma consigliato per evitare che il compressore residuale scaldi l’ambiente.
- Quanto pesa realmente il condizionatore?
- L’unità senza tubo né accessori pesa 24 kg, ma le ruote girevoli permettono di spostarlo senza sollevare.
- Posso usarlo in garage non finestrato?
- Solo se predisponete un foro per lo scarico dell’aria calda
- Ogni quanto va pulito il filtro?
- In uso normale due volte al mese
Conclusione
Il KGOGO KY07G-9K centra l’obiettivo principale: abbattere il caldo di un appartamento medio senza interventi murari né bollette shock. Chi vive in monolocali, mansarde o case vacanza troverà un alleato leggero, relativamente parco nei consumi e capace di togliere tre gradi in un quarto d’ora.
Non è però la scelta ideale se volete dormire nel silenzio di una biblioteca o se le vostre finestre a battente non permettono una sigillatura decente: in questi casi un modello split o un portatile premium più silenzioso può valere l’investimento extra. Nel suo range di prezzo — spesso sotto i 350 € in promozione — resta comunque uno dei pochi 9000 BTU in classe A: se puntate al miglior rapporto potenza/prezzo, mettetelo nel carrello e verificate gli sconti attivi.